mercoledì 24 ottobre 2012

Vedi Berlino e poi muori. O te ne torni a casa...

Della serie "in questo periodo un sacco di cose carine stanno giungendo al termine", sono appena tornata da Berlino e con quest'ultima (chiamiamola) fatica, si conclude la mia prima esperienza cinematografica internazionale.
Il fatto che io sia qui anzichè a bere birra gratis nella capitale tedesca non dice bene in effetti. Non per la birra gratis (ne ho approfittato a sufficienza in questi giorni, viva l'open bar!) ma perché solo gli esclusi dalla top 3 sono tornati in patria. Il che significa che siamo fuori, escluse, out. Ma arrivare fino a questo punto è già un grande successo, il concorso lo abbiamo vinto, il festival no ma tant'è.

L'idea di volare a Berlino per tre giorni mi eccitava da matti. Speravo di avere un po' di tempo per girare la città. Ora a chiunque mi chiedesse come l'ho trovata, prima di insultarlo risponderei che Neue Kantstrasse è molto molto carina. Sono stata praticamente solo lì, inghiottita da un programma rigidissimo e attività pressoché inutili.
Bypassiamo il primo giorno, che ho trascorso quasi per intero dormendo in una saletta buia dove invece avrei dovuto guardare dei film - orrendi - per la tv, mentre avrei potuto rimanere lì giusto il tempo di pranzare e poi andarmi a fare un giro per la città... avrei visto qualcosa di meno deprimente e patetico.
Il secondo giorno almeno sulla carta, sembrava più eccitante. Invece è stato più umiliante che altro. Ieri infatti abbiamo presentar e votato i nostri film. Lasciamo perdere quanto appaia ridicola l'idea di una giuria interamente composta dagli stessi partecipanti... il punto è un altro. In primis bisogna dire che la maggior parte delle persone con cui ho partecipato al concorso erano grandissime facce di merda. Io parto sempre ben predisposta verso gli altri e un dubbio comune che a qualcuno potrebbe addirittura sembrare ovvio a me non sfiora nemmeno. Non mi viene in mente che uno studente di cinema possa tirarsela anche solo un minimo... io non lo faccio, perché qualcun altro dovrebbe? Eh, invece si, per cui se all'inizio ero entusiasta all'idea di conoscere tante belle persone nuove, figuratevi quanto sia rimasta delusa nel rendermi conto di essere circondata da presuntuosi.
Insomma, quando è arrivato il momento di presentare il cortometraggio e sentire i commenti, volevo morire. O picchiare qualcuno, a seconda. Perchè io so benissimo di avere ancora molta strada da fare, soprattutto in confronto agli alti livelli di alcuni animatori presenti ieri e sono una che accetta le critiche. Le troiate dette per dire no. Quindi posso sopportare che qualcuno non apprezzi la musica, che qualcuno la trovi invadente all'interno della storia, che altri trovino le animazioni poco chiare e che qualcosa vada modificato e migliorato... voglio dire, se dieci persone mi fanno notare la stessa cosa AVRANNO LE LORO RAGIONI, FORSE E' MEGLIO ASCOLTARLI!!! Però quando sento che "l'animazione poteva essere tranquillamente evitata, la storia vive da sola" solo perché non ti piace l'idea dei ballons o che "le tre situazioni sono indipendenti e vivrebbero tranquillamente l'una senza l'altra", mi viene da pensare che non avevi niente da dire ma volevi parlare per forza.
L'importante è che certi commenti atroci non sono stati fatti solo a noi. La cosa ch mi ha un po' ferita se vogliamo, è la competizione forte presente in molti altri ragazzi, cresciuta a dismisura non appena siamo entrati in quella sala e dimostrata dalle occhiatine di superiorità che lanciavano a me o ad altri. So che non sono così brava ok, dovrebbe farti sentire meglio visto che sei inconsolabile perché "forse torno a casa domani"... non facciamone un dramma, io ho il culo poggiato sulla mia bellissima sedia rossa in una stanzetta di Milano, non vincerò nessuna targhetta ma non mi sto certo strappando i capelli dalla disperazione... ieri sera ero brilla esattamente come i vincitori, allegra come loro, loquace e anche contenta perché da ubriachi alcuni riescono anche a sembrare simpatici... andrà meglio la prossima vota. Nel frattempo vedo di farmi il culo così diventerò bravissima e sbancherò al prossimo festival.

Ad ogni modo, visto che ve l'avevo promesso, pigiate qui e vedrete il nostro cortometraggio e in caso, siate assolutamente spietati e sinceri nei commenti. E visto che sono una persona sportiva, vi invito a guardarli tutti perché sono davvero molto carini!
I vincitori però sono
questo, questo e questo.

sabato 20 ottobre 2012

Random things before I fly away

Nonostante i pronostici, la prima settimana è andata bene. Non credevo sarei uscita incolume, senza litigare, senza versare lacrime, litigate con il professore, lacrime per la metà di corridoio ormai vuoto. Ma così è stato. Ho prodotto qualcosa di abbastanza decente (io che scrivo una storia?? IO??) e, nonostante tutto il mio sforzo sia stato fatto a brandelli dal maledetto essere di cui sopra, resisto e rimarrò salda sulle mie posizioni. La storia mi piace così.

Ultimamente il mio umore può essere riassunto in questo modo. Non mi basta sentire i complimenti di un'amica perché le foto del suo spettacolo, che a me facevano un po' schifo, sono al contrario bellissime, non è nemmeno sufficiente che al corso di fotografia qualcuno abbia trovato le mie foto talmente belle da non aver senso guardarne altre (giuro, è successo). Non mi accontento di ricevere continui complimenti perché ultimamente a quanto pare il mio cervello e le mie mani sono in buona sintonia. Continuo a sentirmi giù perché UNA PERSONA IN PARTICOLARE tratta tutto questo con sufficienza. Meriterebbe un calcio in culo mentale e (se fosse possibile) anche fisico certo. Ma per ora riesce solo a buttarmi giù. O a spingermi per fare meglio, quindi a posto così.

Le donne sono pazze. Orora parlo al telefono con un'amica la quale mi rende partecipe dell'ultima disavventura, convincendomi sempre più della validità di questa affermazione.

Stasera mi sono resa conto di quante cose belle si stiano concludendo o si siano concluse in questo periodo. Il mio cortometraggio è una di quelle. Domani parto per Berlino e dopo questi tre (o sei... speriamo sei) giorni, l'avventura sarà definitivamente archiviata. E nonostante l'odio di questi mesi, un po' mi spiace.

La mia valigia è un gigantesco cubo nero colmo di vestiti, vestitini, calze pesanti, cappellino, guanti, sciarpa e numero due giacche pesanti. A Berlino fa molto freddo. Tuttavia questo non m'impedirà di indossare i miei tacchi dodici per presentare il film al festival. Tacchi dodici? Si, sembra assurdo ma è così.

Ora devo docciarmi, nonostante tutto ho deciso che uscirò e andrò in bici. Solo perché stasera fa ancora abbastanza caldo per non ibernare mentre pedalo.

Giuro che approfondirò ogni singolo argomento al mio ritorno. Ora schiavizzo mia madre perché sistemi le mie sopracciglia disordinate!


sabato 13 ottobre 2012

Foglia sulla neve #1: Pinhole!

Oggi ho cominciato un corso di fotografia. Il sabato mattina... non c'avete proprio un cazzo da fare insomma... ehm esatto. No beh, il punto è che quando mi sono iscritta mica lo sapevo che era il sabato mattina, però preferisco sacrificare due ore di sonno in vista di un futuro meno schifoso. Sai mai che il mio talento venga apprezzato...
Ho appena iniziato e sono già in fissa... Voglio costruire una macchina stenopeica! Praticamente una macchina fotografica fatta di cartone, legno, vecchie scatole di thè o caffè o vecchi libri come queste qua sotto.


Non sono adorabili?
Piccolo problema: non ho idea di come si sviluppi una fotografia e tantomeno ho gli spazi per farlo (vivo in una casa piena di luce, l'unica stanza potenzialmente buia è quella dei miei. Non credo sarebbero felici di trovarsi con gli acidi sulle lenzuola...) quindi, in attesa di rendere tutto ciò possibile, credo che ne comprerò una già fatta. E mi divertirò un sacco!!!

giovedì 11 ottobre 2012

I cambiamenti non mi esaltano...

Da circa trenta secondi, anche se credevo non fosse possibile, il mio umore è cambiato da pessimo a irrecuperabile.
Encefalogramma piatto.
Ci hanno mandato (meglio tardi che mai) gli orari di settimana prossima.
Voglio morire...
Iniziamo con una meravigliosa presentazione dell'anno accademico in quello schifosissimo auditorium dove ho buttato via un anno della mia vita. Solo mezza giornata però.
Poi le cose peggiorano...
Cinque giorni di sceneggiatura... e sceneggiatura significa QUESTO!
Il piccolo particolare che però mi ha mandata definitivamente ko è leggere il numero dell'aula dove la mia lenta tortura avrà luogo...
La 62, fino ad aprile era quella del CORSO di Jazz... poi mi sono resa conto che la S non c'era. Era l'aula dei coristi, che dalla settimana scorsa non studiano più con noi. In ogni caso era la loro aula e adesso è la nostra. Se ci penso, il lato positivo della faccenda c'è, ma adesso vorrei solo tornare un po' indietro e godermi un loop di mesi passati.

Prevedo grandi gioie per il prossimo anno...

lunedì 8 ottobre 2012

Have you met Ted?

Accidenti! Facciamo un elenco di tutte le cose brutte esistenti al mondo e riflettiamo

fame nel mondo
tumori
malattie sessualmente trasmissibili
malattie ereditarie
malattie in generale
guerre
carestie
mobilità
licenziamento
povertà
ignoranza
i ragni
Elsa Forne... ehm!

Sono tante vero? Non sto nemmeno ad elencarle tutte.
Ecco, essere single non è tra queste. Essere single non ha mai ucciso nessuno. O meglio, si muore di birra, qualcuno morto di solitudine ci sarà di certo MA, lasciatevelo dire da una che c'è mancato poco che s'iscrivesse agli speed date, essere single non equivale per forza ad una cosa brutta. Specialmente se la situazione si protrae da due mescetti scarsi, quindi se per caso qualche amico/a dovesse venire da voi a pregare e lagnarsi perché si sente solo/a e vorrebbe tanto che gli/le presentaste qualcuno, prima di agire valutate bene la situazione.
Potreste presentargli/le qualcuno che conoscete appena e va beh... al contrario potreste volergli/le presentare qualcuno che conoscete molto bene, quindi vi ritrovereste in causa con due persone alle quali si presume che teniate.

Una delle due è single da molto?
A meno che questa non sia affetta da "sindrome da crocerossina", e quindi abbia avuto a che fare con svariati casi clinici senza riuscire a concludere nulla, è evidente che qualcosa non va.
Potrebbe ad esempio essere una persona particolarmente difficile, col risultato che chiunque gli/le presentiate non gli andrà a genio.
Potrebbe essere una persona con dei problemi. Essere amici ed essere fidanzati è diverso quindi è probabile che qualcosa a cui voi non fate caso possa creare impicci. Pensavate di aver unito due persone meravigliose ma al contrario avete unito una persona normale con un nerd dei peggiori, che trascura la fanciulla per giocare a Pes tutte le sere o che preferisce parlare con Siri piuttosto che con lei... oppure avete presentato una persona mite ad un'altra con seri disturbi o gelosie immotivate. Litigheranno o più semplicemente i due (uno dei due a random) verranno a lamentarsi con voi. E stare dietro a entrambi senza rovinare rapporti è un bel fardello...

Una delle due ha un debole per voi
E uno dei motivi per cui cercate di appiopparla a qualcun altro è per levarvela di torno.
Non per essere pessimisti, ma non occorre un quoziente intellettivo particolarmente elevato per capire come la situazione possa degenerare... Poi può anche andare bene però rischiare senza valutare attentamente i pro e i contro può rivelarsi dannoso.

Una delle due se lo merita davvero?
Perché magari ora vi fa anche pena, tutta triste e abbandonata. Però è anche vero che magari questa persona adesso sembra così carina solo perché bisognosa di affetto, mentre tutto il resto dell'anno si è fatta i cazzi propri e solitamente, quando siete voi ad avere un problema non è poi così disponibile ad ascoltarvi... figuriamoci ad aiutarvi...

Una delle due ha la tendenza a scomparire
quando è fidanzata... mmh anche in questo caso non bisogna essere dei geni per capire come le cose possano andare male. Tuttavia, essendo il caso che più mi sta a cuore, mi pare giusto trattarlo per bene.
Magari siete persone con immotivati spasmi di bontà. Allo stesso tempo credete fermamente nel detto "mal comune mezzo gaudio", ma essendo così stupidamente buoni, trovate poco carino approfittare del fatto che un amico se la passi male per sentirvi un po' meglio, quindi solitamente aiutate chiunque, anche il peggiore degli stronzi. Soprattutto pensando che in fondo entrambe le persone che cercate di accasare sono vostre amiche e probabilmente non se la fileranno una volta immersi nell'amore... giusto? I primi mesi sembra quasi di si, poi col passare del tempo vi ritroverete da soli a rimpiangere le belle serate di cazzeggio tra single, chiedendovi cosa vi stesse dicendo il cervello quando avete deciso di accoppiare quei due stronzi, visto che gli unici a perderci siete stati voi...

Di casistiche poi ce ne sarebbero milioni di milioni, non mi vengono in mente tutte.
Però, visto che la storia insegna che la storia non insegna niente, io sto aspettando che un amico venga da me a lagnarsi, per presentargli l'ennesima anima sola. E voi mi picchierete. A sangue grazie!