venerdì 29 luglio 2011

Dorian Gray mi fa una pippa, ma a tutto c'è un limite...

Oggi il karma mi era avverso (strano, non succede proprio mai...)
Io e Biss, alla disperatissima ricerca di un lavoro ci rechiamo in un locale a portare il centoquarantesimo curriculum. Il punto non è cosa ci abbia risposto il cameriere del ristorante a cui lo abbiamo consegnato. L'importante viene dopo.
Un po' provati, trovandoci proprio di fianco ai tavolini di un pub, decidiamo di riposarci e ordinare una birretta. Così entriamo. La cameriera domanda cosa desideriamo e subito dopo ci chiede i documenti. E fin qui va bene: io dimostro al massimo sedici anni, Biss forse anche... qui non vendono alcolici ai minori di ventun'anni, meglio esser sicuri insomma. Così sguainiamo fieri i nostri documenti, la cameriera da loro un occhio e non sembra soddisfata... vuole un passaporto o una patente!
 . Eh - ci spiega - io non ho idea di come siano fatte le carte didentità italiane... potrebbero essere false!
Allora!
Va beh... per fortuna proprio lì davanti c'è un altro pubbetto dove il gestore, un po' più gentile (o ciecato) dell'altra ci sserve da bere senza troppe storie. Finalmente riesco ad assaggiare una ALE di cui tutti mi parlano da giorni e giorni quando, arrivata a metà, un'apina ci casca dentro. Dopo aver assistito alla sua lenta agonia (il che mi ha anche parecchio rattristata, povera) rinuncio a malincuore alla mia birra. Tanto stasera mi rifaccio, che Biss me ne deve una!

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