Alle undici e mezza, essendo davanti all'unico locale senza marciapiede davanti, mi invento un gradino su cui accasciarmi, senza la minima intenzione di mimetizzare la stanchezza (di solito lo sbadiglio è più discreto).
La Presy Band inizia a suonare all'una.
All'una e mezza, dopo il secondo mojito, sto ballando sotto il palco, allegra, beata e circondata da perfetti sconosciuti.
Alle tre e mezza sono tutti stanchi morti. Tranne me.
E così, dopo tanto, tantissimo tempo che non accadeva e quasi ne sentivo la dolce nostalgia, sabato mattina succede di svegliarmi in compagnia. Accanto a me, o meglio dentro di me...
Il simpatico mal di testa del dopo sbronza!
Leggero per fortuna. Ma per nulla intenzionato ad andarsene. Mi ha accompagnata a pranzo, ha guardato con me qualche puntata di Passepartout, era lì quando ho preso la solenne decisione di andare a vedere Paolo Rossi a Monluè. Quello o nient'altro!
Alle undici (di sera) mi risveglio in posizione stellare, con le pieghine del cuscino tatuate sulla faccia e Harry Potter un po' storto lì a fianco.
E ieri a Milano c'era la notte bianca...
Tsk! Questo si che è un sabato sera trasgressivo!!!
<< Ma quand’è che si dedicheranno al problema della nausea post-sbornia?
RispondiElimina“Scoperto e abbattuto il gene che ti rovina il lunedì mattina impedendoti di cominciare la settimana con un Negroni”, questa sì che sarebbe una notizia.” >> (UmoreMaligno.it)
Ma magari! Vedrei all'orizzonte una candidatura al nobel. Per la scienza e ANCHE per la pace. Sai che settimane rilassate?
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