martedì 22 novembre 2011

Meet the media what??

Ci terrei a dedicare un caloroso ringraziamento alla Regione Lombardia, alla Camera di Commercio di Milano e a Meet the Media Guru, il programma culturale che dal 2006, permette la diffusione dell'innovazione digitale e l'incontro con i suoi protagonisti a livello internazionale.
Quest'anno, per la sesta edizione del programma, l'ospite atteso era John Lasseter, direttore creativo della Pixar, atteso alle 21 di ieri sera presso il teatro Dal verme di Milano. L'evento avrebbe anticipato la mostra PIXAR, 25 anni di animazione, che aprirà domani e rimarrà al P.A.C. fino al 14 febbraio.



Attendevo con ansia l'arrivo di questa serata da due settimane. Mi dissero che per partecipare all'evento era necessario iscrivermi e ho provveduto quindi, una volta informata che la consegna dei pass sarebbe avvenuta alle ore 20,30, mi presento puntuale davanti al teatro diciamo per le otto, incontro i miei compagni cinici e scopriamo che il professore è assente giustificato: guarderà l'evento in streaming comodamente seduto sul divano.
Fuori però c'è un po' di gente.... un po' troppa gente... chiediamo a qualcuno se siano iscritti anche loro e riceviamo solo risposte affermative ma essendo davvero tanti, formiamo un delizioso effetto Burns (andate al quinto paragrafo) e rimaniamo tutti fuori al freddo. Mi sono iscritta da due settimane... tsk gente dietro di me l'ha fatto due mesi fa!
Alle nove meno cinque, senza che avvenga la consegna del famigerato pass, riusciamo ad entrare ma, essendo il teatro ormai pieno, ci chiedono gentilmente di accomodarci nella saletta delle proiezioni dove potremo seguire l'evento in streaming.
Sul megaschermo compare il viso sorridente di Maria Grazia Mattei che, dopo una breve presentazione, introduce sul palco il presidente Roberto Formigoni per i ringraziamenti di sorta. Della durata di un quarto d'ora.
 - Forse Lasseter è in ritardo?
 - No, probabilmente sarà fuori con gli altri e non riesce ad entrare...
Ma finalmente arriva, introdotto da una breve siglettina che forse in sala hanno anche visto. Noi no. Sullo schermo c'era questo:

"PER QUESTIONI DI DIRITTO D'AUTORE, 
ALCUNI CONTENUTI MULTIMEDIALI
NON POTRANNO ESSERE DIFFUSI"

...
Ed ecco John. Saluta, ringrazia e si presenta. Poi inizia a raccontare la sua storia, dall'infanzia all'università, fino ad arrivare al 1986, anno in cui Steve Jobs acquistò la LucasFilm, da quel momento Pixar. Detto ciò, introduce alcuni dei suoi lavori storici, ovvero i corti Nitemare (1980), Luxo Jr. (1986) e Knick knack (1989) introdotti - per noi reietti - dalle parole

"PER QUESTIONI DI DIRITTO D'AUTORE, 
ALCUNI CONTENUTI MULTIMEDIALI
NON POTRANNO ESSERE DIFFUSI"

...
A quel punto mi sono alzata e ho seguito la folla diretta verso l'uscita.
E adesso direi che due osservazioni ci stanno:
Quale razza di organizzazione non è in grado di informarsi sulla capienza di una sala teatrale, lasciando che le iscrizioni affluiscano a frotte, senza alcuna moderazione? Voglio dire: organizzare un evento non significava munirsi della documentazione necessaria? In caso era sufficiente fare uno squillo in biglietteria e te lo dicevano subito!
Poi mal che andava, una volta raggiunto il numero massimo si inviava una bella mail agli sfortunati ritardatari mettendoli in lista d'attesa. C'è riuscita Esterni l'anno scorso, perchè voi no?
Inoltre, che senso ha diffondere un evento in streaming quando il contenuto fondamentale del suddetto è protetto da diritti d'autore e pergiunta non può essere proiettato? Ascoltiamo Lasseter che parla di aria fritta? No, bello il corto, mi ha toccata così tanto quella schermata nera con le scrittine... eh? Davvero? C'era anche *cosa a caso che non posso scrivere perchè non l'ho visto, il corto*???
Che poi, per noi reietti rinchiusi nella saletta proiezioni era difficile fare un collegamento diverso da quello dello streaming? Facciamo i cartoni animati, sarà mica difficile attaccare due spine...
No, grazie! Rinnovo il caloroso ringraziamento a tutti voi per questa serata... e io che l'altra sera mi sentivo quasi in colpa mentre guardavo un film della Dreamworks... tsk!

6 commenti:

  1. ho letto il tuo commento sul mio blog. ti lascio il link del post dove ci sono maggiori spiegazioni su tutta questa storia: http://faisorridereancheiltuofegato.blogspot.com/2011/08/piccoli-sprazzi-di-vita.html

    Ti faccio una sintesi: sette anni insieme in completo isolamento. lui ha perso i suoi amici per lei; tutto sembrava la storia perfetta, se non che lui incontra noi, riscopre la bellezza dell'avere degli amici e inizia a vacillare. A questo aggiungi il fatto che lui iniziava a dubitare della loro storia. Poi arriva la grande crisi, sono ad un passo dal lasciarsi, ma lui esita perchè ha paura. Ritornano insieme, progettando di sposarsi, ma per stare insieme decidono di isolarsi di nuovo, di trasferirsi in un'altra regione e fanno un patto: si devono cambiare a vicenda e devono fare delle rinuncie. per quanto riguarda lui, la sua rinuncia sono io, perchè lei mi vede come una minaccia alla loro storia. così lui per vivere tranquillo e per portare avanti la loro relazione, tronca completamente i ponti con me. Fine della storia. Aspetto di sapere sul mio blog che ne pensi :)

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  2. IN effetti non mi sembra una buona organizzazione questa.

    Un abbraccione

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  3. nooooooo ti prego... non bisogna essere un organizzatore di esperienza sconfinata per capire che la capienza di un teatro non è sufficiente per una persona di fama internazionale... e poi scusa raccogliete le iscrizioni prima dell'evento... si suppone per avere un quadro della situazione.... a che pro se non mettete a frutto le informazioni?

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  4. Sai quante volte mi è successa sta cosa? anche il mese scorso con Cristina Donà al Festival della Poesia a Vignola (piccolo paesino della provincia modenese). Evento completamente gratuito, gente impazzita, quasi risse fuori dall'evento. Maddai, cazzo.

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  5. È roba da matti :/

    Io alcuni di quei corti li ho visti a LEZIONE di Programmazione di Interfacce :P Col prof che ce li mostrava da youtube. Altro che diritti d'autore!

    E comunque, se li trasmettevano dalla saletta accanto, bastava davvero collegare due fili O.O

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  6. O.o Ale davvero? Ma infatti su youtube si trova di tutto, scema io a non controllare...

    Comunque in conclusione a tutto ciò mi spiace davvero che in situazioni come queste a rimetterci siano glia ppassionati, gli studenti, quelli che riempiono le sedie vuote dei teatri quando a presentare i loro lavori non sono i vari John Laseter e altri ma gli animatori cechi, olandesi, toscani del caso...

    :(

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