martedì 25 giugno 2013

Sei mesi di lavoro...

Dunque, ricconi.
Sono le sei meno cinque e mancano ancora molte, troppe ore prima che quest'improduttiva, infausta, sfigata, orrenda giornata si concluda. E ciò significa solo che molte altre catastrofi hanno tutto il tempo per accadere.
Oggi è una di quelle giornate in cui vorrei solo accoccolarmi tra le copertine (o visti i duemila gradi estivi, lanciarmi in due metri di piscina o mare o lago o specchio d'acqua a caso) e piagnucolare perché sono brutta, sfigata e circondata da gente cattiva, stronza, incompetente, che non si rende nemmeno conto di creare danno alla specie umana solo uscendo di casa la mattina. Carlo Maria Cipolla sarebbe fiero di voi! 
Ma procediamo con ordine.
Iniziamo col dire che già ieri, se non con qualche barlume di speranza, la settimana non dava sintomi di produttività. Con oggi le cose sono decisamente crollate a picco.
Il lunedì inizia con corse frenetiche, mail da spedire, istruzioni da acquisire, tutte per un ottimo scopo: pare infatti che il 5 luglio abbiano intenzione di presentare il mio lavoro fuori concorso ad un festival qui nei paraggi. Gioia et Gaudio
Pare dunque che le corse, la quantità di informazioni, l'attenzione verso gli ultimi dettagli siano giustificati da un evento che ripagherà tutta tutta tutta la mia fatica.

E INVECE NO!

No, perché oggi pomeriggio, dopo quattro ore di accurata esportazione, pare che il mio corto, quello per cui mi sono fatta sei mesi di culo atomico (con conseguenti effetti collaterali) sia stato fatto in un formato non proiettabile perché sullo schermo di un cinema, rischierebbe di apparire "pixelloso".

 - Ovvio che non potevi saperlo. Avrebbero dovuto avvertirti...

Già. Invece da dicembre pare che il formato da me scelto (per intenderci quadrato, 4:3 televisivo) fosse ottimo. Mi avevano chiesto come mai non avessi scelto un formato panoramico, ma non per ragioni di qualità, semplicemente di composizione e una volta saputo lo sviluppo della storia, sembravano tutti d'accordo a farmi usare il 4:3, in quanto un panoramico sarebbe stato del tutto inutile.
Ma dimmelo, che posso scegliere un panoramico e lasciare le bande ai lati, almeno faccio così. E spiegami chiaramente che serve per una qualità migliore. Spiegamelo perché io, che comunque non sono scema, se sento conferma, mi fermo lì.
L'ennesima prova che chi di dovere ne sa meno di quanto dovrebbe e a pagarne le conseguenze siamo sempre noi.
Sei mesi di lavoro praticamente inutile visto che non posso proiettarlo nemmeno al cineforum della parrocchia...

5 commenti:

  1. Ahahahaha. Ma davvero non puoi proiettarlo da nessuna parte??
    Dobbiamo inventarci qualcosa di alternativo, tipo sala da cinema con visione su tablet.

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    1. Si lascia stare!!
      In realtà, ricordi berlino? Lì li avevano pomettati su televisori, quindi qualche possibilità c'è. Però la tua proposta mi piace. Beh, se non altro posso mostrarlo ai parenti a natale XD

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  2. Peccato! Ma ad esempio, e lo dico da ignorante, aggiungere delle bande laterali per modificare il formato senza farlo venire un obbrobrio di pixel?

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    1. No no, che ignoranza!! è giusto, purtroppo va minimamente stretchato anche in verticale ma è la soluzione a cui sono giunta. Speriamo non si vedano più di tanto i pixel! :)

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    2. Ecco! Bene :D Comunque sì, ignoranza, vedi l'header fatto col Paint XD

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