lunedì 13 giugno 2011

Il bel paese dove il SI sona (e gli scrutatori cristano)

Ebbene SI! Dopo Milano, anche l'Italia s'è destata, facendo sentire a gran voce un meraviglioso

ORGASMO DEMOCRATICO CORALE!!!

Quasi quasi inizio a provare un minimo di stima in più per i miei compaesani che, chiamati ad esprimersi su argomenti che li toccano direttamente, al di là di ogni divisione politica, hanno espresso il loro parere, in modo assai deciso. 
Certo, mi pongo comunque un po' di domande riguardo quel 43% di persone che hanno disertato... evidentemente alcuni di loro, soprattutto dopo la pioggia dei giorni passati, sperano che, privatizzando l'acqua diremo stop agli acquazzoni per sempre... altri forse hanno preso un po' troppo sul serio quel meraviglioso spot di Corrado Guzzanti... chi lo sa...
Adesso metà Milano e gran parte dei miei amici è fuori a festeggiare in Largo Cairoli, mentre io, troppo provata per seguirli, mi limito a compiacermi d'essere sopravvissuta. Sono troppo stanca per scegliere l'opzione "Comizio sul risvolto socio - politico - culturale e sui cambiamenti che il raggiungimento di questo importante risultato porterà al paese"... accontentatevi e perdonatemi... Sono sopravvissuta!

Sono sopravvissuta a due giorni di scrutini aggressivi.

Ad una presidentessa che ha continuato a chiamarmi Giulia. E ovviamente Giulia non è il mio nome.

Sono sopravvissuta sempre alla solita presidentessa, sedicente espertissima e solita porre domande come:
- Ma a cosa servono le matite rosse e blu?
oppure
- Che cosa ne dovremmo fare dei registri da affiggere? E quegli altri più piccolini... tutti bianchi, a cosa servono?

Ma, nonostante tutto, tu speri che vada tutto per il meglio.

Anche se le schede sono NOOOOVE... e le scrutatrici solo TRE...
Ebbene si, perchè a Milano si è votato anche per il referendum cittadino. Con la possibilità di poter scegliere se dirigersi verso la cabina con una pigna di fogli e foglietti o rifiutare gentilmente alcune schede. Noi agli elettori non l'abbiamo detto però. Abbiamo pensato di non farlo quando sono magicamente comparsi (per fortuna alle dieci di domenica mattina e non alle nove di domenica sera, come accadde ad una mia amica) i piccoli registrini per il referendum cittadino. Ovvio, non prima che qualche milanese disinformato ci avesse già chiesto di poter votare solo per i quattro nazionali.

Che poi questi furboni, mica ce lo dicon subito... no no!
- Vuole votare per tutti e nove i quesiti?
- Si, certo, siam qui... votiamo!
- Va bene...

Inizi a segnare il numero di tessera, cerchi il nome tra mille altri e, quando finalmente posi la biro...

- Ah, ma NOVE? Non sono mica QUATTRO?
- No, quattro nazionali e cinque cittadini...
- Ah no! Io ne voglio solo quattro...

E' vero, l'informazione sulle cinque importanti domande cittadine è passata quasi in silenzio. Io stessa l'ho scoperto quasi per sbaglio mentre esercitavo dello stalking aggressivo su facebook, sport non particolarmente praticato dagli over quaranta... abbondanti nel mio seggio... Però quando il registrino pullula di righe, segnacci e correzioni, la pazienza viene meno.

L'ultima che mi ha fatto una scenetta del genere, dopo un'affermazione decisa e un quarto d'ora trascorso fuori a leggere ogni quesito con pazienza, aveva le stampelle. Gliele avrei volentieri tolte con la forza e, una volta a terra, le avrei utilizzate per percuoterla rudemente! No, non sono cattiva, fidatevi.
Soprattutto se, come già vi ho detto, le scrutatrici sono solo tre. Perchè quattro non si son mai viste, a detta della sedicente esperta presidentessa... sarà... 
Ad ogni modo, ecco arrivare un solo elettore, la classica ecceizone che conferma la regola. Probabilmente superinformato e convintissimo delle risposte, ci chiede esplicitamente - grazie - di ricevere solo le schede nazionali, meno quella del nucleare...

- E noi l'abbiamo guardato TUTTE MALISSIMO! - ha commentato la sedicente esperta presidentessa
- Perchè ci sballava tutti i calcoli!!!

Eh già signora presidentessa, era proprio quello il motivo...

3 commenti:

  1. grande eri ai seggi.....certo nove schede ti rimbecilliscono abbastanza.... già quelle nazionali erano un pò contorte... segna si per dire no.....ma che è la settimana enigmistica?!?!?! immagino con nove schede che bordello

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  2. Vogliamo parlare di COME si faceva a fare il proprio, sacrosanto, diritto di cittadino con nove schede senza sovrapporle mentre si vota??? Non ci stavano nemmeno sul banchetto della cabina elettorale!!!
    Chissà che risultati sono usciti per i referendum cittadini...non ne ho ancora trovato notizia :(

    In ogni caso, ti faccio le mie congratulazioni e sono felice che tu sia eroicamente sopravvissuta.
    Io non so se ce l'avrei fatta. ^^

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  3. Ma per fortuna non ho trovato croci strane... evidentemente, oltre rompipalle i miei elettori erano molto metodici (meno male perchè altrimenti sarei andata a picchiarli casa per acasa... gli indirizzi li avevo e non avrei fatto distinzioni)

    Ma bussola... tu dici che i pochi NO erano dovuti a strane incomprensioni e fraintendimenti?

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