sabato 25 giugno 2011

L'acida principessa e il ranocchio


A me i belli non son mai piaciuti.
Ma l'amore è cieco, dicono. Poi io sono ciecata di mio, quindi siamo a posto.
Nella mia lunga (?) lista di ex e non, di belli ce ne son pochi, probabilmente capitati lì per sbaglio. Forse non li ritenevo affatto belli ma a quanto pare, l'intera popolazione femminile era di tutt'altro avviso.
Sir Biss è molto bello, dicono. King of Carrot Flowers anche, ma secondo Adrianzo ha il fisico a pera. Ha iniziato a piacermi dopo un po' che lo conoscevo, prima era troppo magro e poi non era certo il suo sorriso ad attrarmi, bensì le sue dimensioni corporee diciamo così... generose. Si ok, ha il fisico a pera.
Oltre a loro tuttavia, e secondo la gentile testimonianza di Lassò (la mia amica che ha sempre una buona parola per tutti), tra le fila si schierano nell'ordine: Il monociglio di Spyro, Jack lo squartatore, La Soubrettina - Tiziano Ferro, Il tamarro e il Vecchio. Immaginateveli un po'. Tuttavia, sebbene ora mi trovi perfettamente d'accordo con lei (e non crediate che io sia più gentile e delicata), a suo tempo ero completamente assuefatta e non vedevo altro uomo a parte loro. Mi piacevano davvero tanto ed ero pronta a sostenere argomentazioni a favore della loro bellezza e prestanza.
Sono fatta così, i belli non hanno mai avuto un grande ascendente su di me. Sono sempre molto oggettiva, riconosco un ragazzo carino quando lo vedo, sono pronta anche ad ammetterlo, ma nulla più di questo. Ho sempre cercato altro in una persona, ho sempre trovato del bello dove altri non riuscirebbero mai a vederlo. E non voglio dire che io sia una persona estremamente profonda. Ho semplicemente dei gusti strani. E discutibili.
Alcune mie amiche tuttavia pensano che io punti semplicemente troppo in basso perchè ho problemi di autostima. Forse. O forse no.
Qualche mese fa mi ero fermata a pensare un attimo, chiedendomi se le mie amiche non avessero per caso ragione e se io stessi veramente puntando troppo in basso. Ne ho dedotto che fare ciò, porterebbe di certo ad ottenere più facilmente ciò che si vuole. Senza dimenticare l'altra faccia della medaglia, ovvero una delusione maggiore in caso le cose andassero a rotoli per via dell'altra persona. Che se stiamo ad esaminare le mie ultime rocambolesche disfatte, non sembra essere un'ipotesi così lontana... e porta a ben altre interessanti riflessioni.
Prima di tutto vorrei precisare che non lo faccio certo apposta. Pur sapendo che i soggetti da cui sono attratta non sono certo degli adoni, io non punto affatto in basso. Non consapevolmente almeno. A me piacciono davvero. Però certo, sentendo i commenti e le reazioni, il dubbio mi è venuto.
In anni e anni di frequentazione con ragazzi oggettivamente brutti, sono però arrivata alla conclusione che questi soggetti non sono certo stupidi. Andare con uno stupido significherebbe per me puntare davvero in basso. Non essendo quindi scemi, sanno da soli di non essere meravigliosi, ma non per questo si accontentano di tutto ciò che passa il convento e se per caso io non fossi di loro gradimento, non ci metterebbero nè uno nè due a scaricarmi. Come hanno anche fatto peraltro...
La situazione si aggrava quando però ci si trova un soggetto che, oltre a non essere certo un fiorellino - ma io me ne accorgo sempre dopo... - mostra anche una particolare attitudine alla presunzione. E purtroppo, dall'alto della mia esperienza, posso assicurarvi che di soggetti così ne ho incontrati molti. La maggior parte dei suddetti diciamo. Che poi è proprio il motivo che mi spinge ad essere così acida nei loro confronti. E a pensare che in fondo potevo davvero puntare un po' più in alto... a saperlo...
Insomma, dopo tante esperienze poco simpatiche ho conlcuso che il binomio bello/stronzo e brutto/simpatico non è poi così valido.
Qualche volta si, per fortuna. Ma quando non conosci bene una persona, è sempre una sfida a scatola chiusa. Può rivelarsi un successo come un totale sfracelo simile ai precedenti. E come dice la calamita, che mi è volata casualmente tra le mani mentre ero in coda alla cassa della Feltrinelli, convincendomi a comprarla, oltre perchè costava solo un euro e cinquanta, anche perchè come casualità sembrava fin troppo ben costruita...:

"Devi baciare molti ranocchi prima di incontrare il principe azzurro"

Se ho colto a fondo il significato delle fiabe, non credo esistano strani incantesimi, ma siano semplicemente i nostri occhi, col tempo, a vedere tanta meraviglia dove prima non volevano nemmeno guardare.

Credo sia un rischio da correre...

3 commenti:

  1. Ciao..grazie per essere passata da me!!! comunque hai ragione, è proprio quello il messaggio delle fiabe!!!carino il tuo blog..ti seguirò con piacere..

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  2. Ecco, io invece l'aspetto esteriore lo guardo.
    Unito all'interiore.
    E preferirei che il ranocchio/principe avesse anche un po' di fascino, seguisse lo sport e fosse dotato anche diuna certa cultura umanistica...
    Insomma, punto decisamente in alto. ^^

    In ogni caso, ti quoto in pieno. Spesso siamo troppo presi da quello che vogliamo in una persona, o da come vogliamo che sia, che non ci curiamo degli individui meravigliosi che ci stanno attorno.

    ...In fatto di uomini, però non mi è ancora capitato...
    :P

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  3. @sulsecondobinario: grazie a te, davvero carino anche il tuo, ci son capitata per caso ma tornerò
    @megarahwitch
    Guarda...
    Fascino si... e se non avesse cultura non lo prenderei nemmeno in considerazione... il problema è che vedo del fascino dove non c'è.
    A me spesso succede anche di perdere tempo dietro a qualcuno che voglio e non rendermi conto che c'è tanta altra gente meravifgliosa... che smette di esserlo non appena mi avvicino...

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