domenica 8 maggio 2011

Di Beltane e carote bollite

Venerdì mattina, valutando la situescion, ho deciso che, prospettandosi un week end abbastanza deprimente, forse non era il caso di star lì a contare le monetine, smetterla di pensarci troppo su e confermare dunque la mia presenza per il fine settimana.
Quando ho bisogno di staccare un attimo e (lo so, non è maturo ma a volte aiuta) lasciarmi indietro pensieri troppo tristi e spenti, non c'è niente di meglio che una bella festa celtica! Anzi, non è che le cose stiano proprio così, solo ogni volta che ne organizzano una, io nel mentre organizzo lo scatafascio della mia vita. Quindi comunque la si voglia mettere, le due cose coincidono e io vedo bene di rilassarmi e non pensarci troppo su.
La prima volta toccò a Nubilaria, mentre ero in lite con la mia ipocondria cronica, per poi scoprirmi in lite con mia madre... stavolta invece è toccato a Beltane e ai miei cinici conflitti.
Che fare? Rimanere a casa a deprimersi per poi decidere di dare una svolta alla propria vita, magari mandare all'aria l'armadio, lanciare peluches e vestiti sul pavimento, tagliarsi la frangetta e tingersi i capelli, il tutto accompagnato da "American Girl", o unirsi all'allegra compagnia, prospettando due giorni di festa nel bosco, ricostruzioni storiche, fuochi, folk irlandese, musica magia e idromele? (le ultime tre erano scritte all'ingresso...)?

Trattandosi di una domanda retorica, passiamo oltre. 
Cos'è Beltane?
Beltane, o Beltaine è un'antica festività gaelica coincidente con il giorno a metà tra equinozio di primavera e solstizio d'estate, nonchè il nome irlandese del mese di maggio e primo giorno di primavera in Irlanda. Per le popolazioni celtiche Beltane segnava il tempo della fine dell’inverno e l’inizio della metà luminosa dell’anno, ed era la grande festività dedicata ai riti di fertilità e alla propiziazione dei futuri raccolti.
Oggi Beltane è una festa che vede riuniti membri di clan storici, appassionati più o meno inseriti nell'ambito, metallari, famigliuole e gente d'ogni sorta, accampata in una grandissima valle circondata da alberi. Durante il giorno vengono organizzati combattimenti, matrimoni (senza alcun valore legale, ma ugualmente affascinanti, essendo celebrati in costume e sotto le fronde degli alberi), workshop per i bambini. Di sera concerti, balli, accensione di fuochi sacri. Di notte sconosciuti che diventano immediatamente amici inseparabili, gente che urla a caso e molto altro ancora!
In pillole: una meraviglia.
Se non fosse per un piccolo particolare: sarà che è la festa della primavera (notoriamente a metà tra l'inverno e l'estate), sarà che tutte queste cose meravigliose avvengono in una vallata situata ad altitudine notevole, fatto sta che l'escursione termica tra giorno e notte è talmente elevata da far passare davvero quattro stagioni in un giorno solo. Se col sole ci sono 30 gradi, non appena questo cala, inizia l'ibernazione.
 - Portate tanti bei maglioni pesanti!
Fu il consiglio di un'amica esperta.
 - Ma si, mi porto quei due che metto d'inverno. Ma col giacchino di pelle suvvia. E' pur sempre maggio...
Appunto. Ore 2, reduce dal pogo e da una mezz'ora attorno al fuoco, di maglioni ne avevo 3. Raccattati in giro grazie a gente più avveduta.  
Ma è stato ugualmente bello.
Bello il paesaggio, bello il labirinto riflessivo, vero che io mi aspettavo una costruzione gigantesca, mentre si è rivelato un labirintino disegnato coi sassi, ma le risposte che volevo me le ha fornite tutte. Belle le bancarelle e meravigliosa la mia nuova coroncina di fiocchetti e girasoli, era tanto che ne volevo una... 
Musica meravigliosa! Ringrazio *gruppo a caso di cui ignoro il nome* per aver suonato ben quattro pezzi dei Flogging Molly che pur essendo io minuscola e priva di saldo equilibrio, mi han convinta a lanciarmi in un pogo di manzi. Per due volte sono volata per terra e per due volte sono stata prontamente recuperata dai suddetti manzi. Niente lividi ma alla fine lì in mezzo si era tutti grandi amici. 
Bellissimo il fuoco sacro, soprattutto se ci son 10 gradi e l'umidità (nonchè la nebbia) fa si che tu ne percepisca 2... 
Meno bello è stato svegliarsi alle sei del mattino, eliminando uno strato per volta, decidendo infine di archiviare l'intera parure di coperte, con l'amico che impreca fuori dalla tenda:
 - Accidenti, adesso questo sacco a pelo è da buttare! *più versi a caso censurati*
E sorvolando i dettagli, diciamo che birra, idromele, vino, altra birra, altro vino e altra birra sono stati complici della dipartita del sacco. 
Che meraviglia, dopo una notte così gelida e quel brusco risveglio, uscire dalla tenda baciati dal sole, sdraiarsi sull'erba e chiacchierare per ore con quelle amiche che ultimamente vedo sempre più di rado, capire quanto mi mancano e decidere che forse sarebbe il caso di farsi vedere più spesso perchè con loro si sta davvero bene. Rialzarsi dal prato e mostrare con orgoglio (tutte quante, nessuna esclusa) un meraviglioso colorito aragosta su gote, spalle e schiena. Le gambe sono bianche ma chissene frega, almeno io non ho il segno della t - shirt (hihihi)
Bellissimo scoprire finalmente il vero significato della legge dei grandi numeri, applicarla alla serata - perchè oggi come ieri questa è la festa della primavera e della fertilità - e scoprire di essere l'eccezione!
Evviva!
Amo le feste celtiche. E adesso che vi ho resi partecipi di questa mia passione, è quasi ora di andare a dormire. Domani devo tornare in quel postaccio, non ho voglia di andarci e non voglio pensarci. 
Vado a mettere il doposole, va!

7 commenti:

  1. ma che figata.... ciccina la prossima volta che vai porta la macchina fotografica... voglio veder le foto.....
    bacini bacetti

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  2. Mi piace questa storia delle feste celtiche...deve essere stato bello ;)
    Baci baci

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  3. E' stato bellissimo, le feste celtiche sono sempre meravigliose e le foto ci sono! a breve le pubblicherò!
    baci a vos!

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  4. Bel racconto, ma il 1 maggio incomincia l'estate in Irlanda.

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  5. Ma io ho letto ovunque che il primo maggio inizia la primavera... infatti Beltane è la festa della fertilità... boh
    Ma anonimo, oh chi tu sei?

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