Ricordiamoci sempre che a parlare è una testarda e testona di prim'ordine. Una che ha bisogno di spiegazioni a prova di idiota perché altrimenti ci mette un po'.
A volte mi avvicino a materie che si, forse mi potrebbero interessare, ma poi finisco sempre per darla vinta alla pigrizia senza concedermi il minimo sforzo. E alla veneranda età di venticinque anni (un anno fa circa...) mi sono decisa a leggere 68, C'era una volta la rivoluzione, di Jacopo Fo e Sergio Parini.
La storia della contestazione a portata di sedicenne, priva di giri di parole troppo retorici e di quella noia che caratterizza spesso la storia e la politica. Infatti l'argomento mi aveva sempre affascinato ma a bloccarmi erano proprio quei paroloni, quei ragionamenti inaccessibili ad una mente lenta come la mia, che se legge per piacere, vuole solo staccare il cervello.
Affronta dieci anni di storia italiana dalla parte di chi c'era, raccontando punto per punto e arricchendo la spiegazione con aneddoti vissuti in prima persona e illustrazioni molto divertenti, permettendo così a chiunque di capire e divertirsi. L'ho praticamente divorato e, finendolo, mi sono sentita finalmente più ricca di una parte di storia italiana che avevo sempre sognato di conoscere.
Ci sono pezzi di storia che la lettura può aiutarci a conoscere. Hai fatto bene.
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