... si, ma è lì abbandonato... anzi no, sono due! (si, sto controllando in questo istante per essere più precisa possibile)
Il primo è Dammi mille baci... ne ho già parlato qui, non annoierò oltremodo.
Il secondo è La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco, di Enrico Brizzi. E con Vasco ha poco a che fare per fortuna, citandolo esclusivamente come fosse un segnatempo.
E' un libro di ricordi, una biografia che mi ha attratta in primis per l'autore. Si, ho letto Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Mi è anche piaciuto, ma avevo sedici anni, non giudicatemi per questo. Ora la faccenda è un po' diversa, ma come scrive Brizzi m'è sempre piaciuto. Si accosta molto al mio flusso di pensieri, parte in quarta con un viaggio mentale che riesco a seguire alla perfezione. E' scorrevole, divertente, ironico...
Poi la copertina: un pallone da calcio, uin'immagine pop, la falce e il martello...
E Bologna. Un po' come Torino, il posto dove ho sempre sognato di vivere. Ma se mia madre "mi ci avrebbe mandata di corsa, senza pensarci due volte", quand'è stato il momento di farlo, ha detto che non ci pensava nemmeno. Ma la sogno ancora e questo libro non mi ha certo fatto cambiare idea.
Ah giusto, perchè è sulla mia scrivania? L'opzione disordine non è contemplata, preferisco dire che ce l'ho appoggiato un paio di settimane fa perchè pensavo di scriverne una citazione. Al tempo, quando lo lessi, scoprire che un ragazzo, ossessionato dal desiderio femminile e pronto a tutto, s'era cucinato una donna di pane per fare pratica, mi fece ridere alle lacrime. E riflettere: non ci sono più gli uomini di una volta...
Wow che magia.
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