Da circa trenta secondi, anche se credevo non fosse possibile, il mio umore è cambiato da pessimo a irrecuperabile.
Encefalogramma piatto.
Ci hanno mandato (meglio tardi che mai) gli orari di settimana prossima.
Voglio morire...
Iniziamo con una meravigliosa presentazione dell'anno accademico in quello schifosissimo auditorium dove ho buttato via un anno della mia vita. Solo mezza giornata però.
Poi le cose peggiorano...
Cinque giorni di sceneggiatura... e sceneggiatura significa QUESTO!
Il piccolo particolare che però mi ha mandata definitivamente ko è leggere il numero dell'aula dove la mia lenta tortura avrà luogo...
La 62, fino ad aprile era quella del CORSO di Jazz... poi mi sono resa conto che la S non c'era. Era l'aula dei coristi, che dalla settimana scorsa non studiano più con noi. In ogni caso era la loro aula e adesso è la nostra. Se ci penso, il lato positivo della faccenda c'è, ma adesso vorrei solo tornare un po' indietro e godermi un loop di mesi passati.
Prevedo grandi gioie per il prossimo anno...
Come ti capisco, specialmente oggi.
RispondiEliminaPrimo di sei giorni consecutivi di lavoro.
Notte semi insonne.
Meno male che domani all'aperitivo mi sfracello di alcool.
aaaaaah io sono tre giorni che mi sfascio di alcool... XD mi spiace non riuscire ad esserci stasera, mi rifascerei volentieri (cosa che probabilmente farò comunque....)
EliminaVai tranquilla, ci rifaremo - o risfasceremo - al prossimo che organizzo! :)
Eliminaimmagino sia dura ma non scoraggiarti!!! non piazzarti ( ed immaginarti) l'orario davanti già da ora :)
RispondiEliminama bisogna essere pronti. Spero, ora di lunedì sarò rassegnata e pronta... spero
Elimina...mmmh...
RispondiEliminaio detesto i cambiamenti, grandi e piccoli che siano... gli orari poi, per me, devono essere estremamente ligi...
Si ma gli orari sono ligi... e il posto è lo stesso... sono le condizioni che cambiano e questo non mi piace affatto...
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