Reduce da una mattinata di shopping utile e mirato, torno a casa e trovo un'ulteriore spinta a rendere le ore passate per negozi, utili e fruttuose per i mesi a venire!
Si ringrazia la mia amica Scopettì e Rossignoli, Biciclette Ritrovate per il post!
10 regole per un 2013 in bici
Decalogo per un anno a pedali.nb. Leggere ad alta voce e ripetere tre volte al dì dopo i pasti e prima di andare a letto.
1. Andrò al lavoro in bicicletta. (Leggi scuola cinica)
2. E imparerò a riparare una foratura. (O almeno diventerò amico di un meccanico o di una ciclofficina).
3. Imparerò a legare la bici per non farmela fregare. E di notte non la parcheggerò mai fuori (questa ripeterla 10 volte).
4. Mi muoverò in bici anche con la pioggia e il freddo. Ce la fanno a Copenaghen, ce la farò anche io.
5. Almeno una sera all'anno mi unirò alla Critical Mass della mia città.
6. E andrò a vedere un film al Bicycle Film Festival di Milano o Firenze.
7. Leggerò almeno un libro a tema bici (un consiglio? David Byrne, I diari della bicicletta).
8. Su Facebook e Twitter seguirò chi si occupa di bici. Qualche suggerimento: @mguagnetti @fiabonlus @salvaiciclisti
9. La sera accenderò le luci, bianca davanti e rossa dietro (lo dice la legge italiana eh).
10. Quest'estate farò una vacanza in bici. Magari con sulle "Strade zitte" con Turbolento
Ne consegue che avrò:
- Un portafoglio straboccante di soldi risparmiati in benzina.
- Un fisico paura.
- Riflessi super (agli incroci, si sa).
- Una ricca vita sociale (non social, grazie): e si cucca di brutto, altro che spider.
Considerazioni mie personalissime:
- Lo shopping di stamattina (e di ieri, a voler essere precisi), consisteva in: un bloster di massima sicurezza, costatomi quasi metà delle mance di Natale, due lucine a led per la bicicletta, una corda per saltare, ma chissenefrega. Riguardo le lucette: ho controllato che fossero a norma e SI, lo sono. Inoltre nessuno dei punti elencati sopra recita "userò la dinamo fregandomene della fatica, nonostante io sia stanca e probabilmente ubriaca", quindi non mi sento in colpa.
Il punto 4 mi crea delle perplessità, in particolare quanto riguarda la pioggia: Milano infatti, a differenza di Compenhagen o Amsterdam dove il ciclista è sovrano indiscusso delle strade, è dominata dagli automobilisti, acerrimi nemici delle biciclette e sempre pronti a farle fuori. Qualora non soddisfatti, pronti anche a far retromarcia e completare l'opera.. Quando piove le cose peggiorano: forse perché spaventati dalle piogge acide, i Milanesi incollano le chiappe al sedile e le manine al volante e le auto spuntano sulle strade manco fossero funghi.
A spaventarmi ulteriormente ci sono le pozzanghere, di cui è difficile percepire l'effettiva profondità. Non vorrei quindi ritrovarmi a urlare "Surfing IUESEEEEEEEEIIIIII", durante un volo di 400 metri per aver calcolato male la dimensione di una pozza, finendo spiaccicata contro un cartellone pubblicitario. Oppure...
Il freddo lo posso sfidare, quando piove però prendo il bus.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, aggiungerei un comma al decalogo (così i punti resterebbero dieci e non dovrei modificarne il nome... undecalogo? Booh, io il latino non lo so!)
Punto3 Comma i: Non la parcheggerò fuori nemmeno d'estate. Questo per evitare a qualsiasi ragno, ragnetto o aracnide di qualsiasi tipo di trovare asilo sul mio bolide. Qualora accadesse il contrario, probabilmente mi troverete urlante e piena di terrore, ma a controllo ristabilito, non esiterò a incendiare il soggetto abusivo. O chiederò al primo essere umano razionale e coraggioso di farlo per me.
A Milano ancora ancora si può andare.... A Roma e' morte certa. Gli automobilisti non accettano compagni di strada
RispondiEliminaahahaha è vero, solo a ostia ho rischiato di morire molte volte... non oso pensare in centro a roma...
EliminaEppure io posso dire di conoscere individui che sopravvivono pur muovendosi da mesi in bicicletta per la Capitale. Tuttavia, io continuo a dir loro che sono matti e muovermi in autobus!
RispondiEliminaPS: rimedio anti-ragno fai da te: lacca per capelli. Prova ad immaginare di essere ricoperta di lacca nella stessa proporzione in cui ne è ricoperto un ragno... ;-)
Concordo sul pensare che siano matti.
EliminaTuttavia anche i ragni sono longevi (da noi in periferia hanno la bara della vita), ma con la lacca non ho mai provato. Il punto sarebbe far capire loro che sulla mia bici nun ce devono salì!!
Io mi baso su questo ragionamento: cosa mi succederebbe se fossi ricoperta di lacca in uguale proporzione? In realtà vale per qualsiasi composto chimico, ma la lacca ha il pregio di poter essere portata in borsetta e non macchiare neanche i muri. Il difetto, però, è che poi il cadavere dell'aracnide rimane ben "fissato" lì dov'è e devi provvedere alla sua rimozione. Tipo che sul muro accanto a me ne ho uno da un paio di mesi...
EliminaEcco, io sarei morta. Mi sa che l'unico rimedio è issare la bici sulle mie spalle e portarla fino a casa... la mia fobia è patologica...
EliminaBé, aumenti il piedinobeneficio sulla forma fisica ;-)
Elimina...però fa tanto freddo...
RispondiEliminac'è anche nebbia... troppa...
Eliminasei una ganza, supporto in pieno il proposito green.
RispondiEliminadue inverni in bici a milano e sei pronta per il tour de france (tanto là le forature le ripara la macchina della squadra)
:D