Ultimamente non ci sto con la testa.
Non che prima la situazione fosse drasticamente diversa, ma quantomeno ero in grado di trasformare i miei deliri mentali in qualcosa di costruttivo, chessò, arrivare a leggere un articolo di giornale fino in fondo, finire un libro traendone delle conclusioni sensate, andare a vedere una mostra, passare una giornata a far niente sentendo di aver speso bene il mio tempo (forse quello no), coltivare una scoppiettante vita sociale. Cose così insomma.
Invece in questi giorni mi sembra di non riuscire a concludere nulla di buono. Il mio unico pensiero è la tesi: la scadenza si avvicina e il fatto di non dover consegnare nulla di cartaceo, bensì un film che ormai mi porto dietro da quattro mesi, ruba sempre più spazio a qualsiasi altro passatempo. Si, perché da una parte penso che in fondo sia un compito leggero, qualcosa che amo fare e che quindi non mi pesa, dall'altro sono in qualche modo obbligata, dovendo passare le mie giornate a lezione, in altre faccende affaccendata (nello specifico, a lavorare agli altri due film da consegnare). Quindi finisco per ridurmi a trascorrere le mie giornate a smanettare di fronte al computer e ormai la domenica è un concetto astratto che per me significa solo pigiama, golfino, adobe e brutto tempo.
L'altro giorno chiacchieravo con un'amica che ci è già passata e ora, dopo tre anni di peregrinazione senza sosta, pare a ber trovato il lavoro dei suoi sogni (sempre che le rinnovino il contratto). Ripensando a tutto il suo impegno per la tesi, ne ha concluso che fu solo una fatica inutile.
Peccato che queste illuminazioni arrivino sempre in ritardo. E che per quanto mi ci sforzi, cercando di far tesoro delle sue parole, per ora sembrino così poco convincenti.
Non per nulla lo chiamano Senno di Poi...
Col senno di poi é sempre un'inutile fatica, ma finché ci sei dentro é assolutamente indispensabile esaurirsi.
RispondiEliminaCoraggio, poi passa. Anche se non tutti i danni mentali sono proprio reversibili...
Speriamo di no!! Non voglio ritrovarmi tra un anno a piagnucolare contro i danni irreversibili della dipendenza da adobe e similari ... nonono!!!
Eliminaanche una mia amica c'è passata da poco, l'unica cosa che potevo proporle come passatempo era un pacco di patatine a casa sua xD
RispondiEliminaPatatine... mmmh... anche se orora mi aggrada di più il cioccolato e dovrei anche smettere, prima di ritrovarmi quadrata... che forse era uno dei danni a cui si riferiva aidi... va beh, chissene!
Eliminaahhhhh come non ti invidio! Forza però che è quasi finita! Io t'ho pensata molto in questi mesi di latitanza, non so se ti sono arrivate delle vibrazioni telepatiche :)
RispondiEliminaCara!!! Anch'io ti ho pensata tantissimo, che fine hai fatto? :'(
EliminaPer fortuna è quasi finita, un mesetto abbondante e poi VIA!! Non vedo l'ora, sono alle cozze...