Sarà che è domenica.
Sarà l'ora solare.
Sarà che è novembre.
Sarà il raffreddore.
Sarà la mole di lavoro che mi terrà impegnata tutto l'inverno.
Sarà che ho cercato le foglie sulla neve ma queste sono rare a trovarsi.
Saranno un sacco di cose messe insieme, però
Chemmerda!
E che sfiga aggiungerei pure.
Perché il raffreddore ha deciso d'impossessarsi di me proprio durane l'unico week end tranquillo, senza lezioni di fotografia e consegne urgenti, proprio quando avevo deciso di scassarmi per benino, fare le cinque, ritornare ad essere l'anima della festa. Un raffreddore davvero stronzo visto che venerdì pareva dovesse venirmi un'influenza memorabile, ribadita ieri sera e oggi al contrario sto bene e domani che è lunedì, starò ancora meglio!
Poi al raffreddore aggiungiamoci la clemenza di Orlando furioso (sentirete parlare di lui molto spesso, temo... ) il quale ha eliminato ogni pensiero felice dalla nostra testa comunicandoci la mole di lavoro che ci aspetta per l'inverno (e la primavera) a venire...
In più stamattina la domenica inizia nel migliore dei modi con un bel cazziatone perché accendere il forno per quattro focaccine è uno spreco bello e buono. Dopo mezz'ora di litigate e insulti, mio padre s scusa perché non si era reso conto che le focacce erano congelate.
Ma ci sono abituata. Non più tardi di ieri ero cretina perché avrei potuto evitare di distruggere la scatola della stagnola e se la mattina sono un po' stanca forse è colpa mia che sono andata a letto alle tre... Ah ma non sapevo che avessi lavorato fino alle due e mezza, scusa. Beh, prima di insultarmi pensaci un attimo no?
Bene. Visto che mi aspetta un inverno del cazzo con tanti bei sabati e domeniche a lavorare di fronte a questo fottutissimo schermo (chi voglia sappia che la mia casa è aperta a tutti e che ho una dispensa piena di schifezze... e che mio padre con le altre persone è buono. E' cattivo solo con me), spero di conservare ancora qualche amico quando uscirò di qui. Perchè il problema in fondo non è la mole di lavoro in sé. O meglio, si ma essendo fondamentalmente una cosa che mi piace, non è così grave. La cosa grave è la quantità di persone che non capisce perché tu te ne stia in casa quando potresti andare a pazzeggiare con loro. Fanno fatica a capire, visto che loro lavorano e tu no, che uscito dall'antro in cui passi le tue giornate, una volta a casa tu non possa svaccare come fanno loro. E ci restano male.
Ma passa eh, passerà anche questa come il raffreddore, mi ci vuole un pomeriggio selvaggio alla feltrinelli, una serata come si deve, un fine settimana senza pioggia e non continuo perché sono una signora!
ma si che passa, anche perchè deve passare pure a me! comunque c'è un sacco di gente, che pur facendo il tuo stesso lavoro (tipo studiare) non capisce quando sia il tuo momento di DOVER stare a casa a lavorare, piuttosto che uscire O.o mah
RispondiEliminaah ok. Infatti capitava anche quando eravamo tutti all'università, però pensavo di essere paranoica io che stavo tanto sui libri... mmmh
EliminaVediamo di farcela passare, io non ne posso più ;(
Sarà che dopo due settimane di influenza adesso ho la gastrite, sono in astinenza alcolica che potrei uccidere e sto digiunando peggio di Emily nel Diavolo veste Prada...ma quando hai detto "focaccine", avrei potuto baciarti! Ucciderei per una focaccina, in questo momento! A conti fatti forse sto guarendo, se inizio ad avere fame!:)
RispondiEliminaIn ogni caso, questo autunno sta infiacchendo tutti! E hai ragione, voglio tornare ad essere l'anima della festa pure io! Al primo week-end utile esco, bevo, e faccio tardi! Se però tu fai lo stesso!;)
Ma io mi lamento per tre giorni di raffreddore e tu hai passato due settimane ben peggiori immagino :(
EliminaCi puoi giurare che lo faccio, però prometti che appena stai bene ti devasti anche di focaccine !!
sarà che l'inverno è una merda.
RispondiEliminaio venerdì sera sono rimasta a casa perchè avevo troppo freddo per uscire e fare tardi.
e ho detto tutto.
Maledetto raffreddore! Resisti!
RispondiEliminaMa sono due settimane che resisto :(((
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